Cos’è il Metodo Luckyleo®

Il metodo sostiene lo sviluppo della Early Literacy e della Family Literacy, attraverso l’uso e lo strumento della Lettura ad Alta Voce, associando la presenza del cane/pet, con gli strumenti degli Interventi Assistiti con Animali, già Pet Therapy. Promuovere la literacy e il sostegno alla genitorialità, significa aumentare le risorse sociali della famiglia stessa e può configurarsi come un fattore protettivo dagli effetti della diseguaglianza sociale e come facilitatore dello sviluppo della genitorialità competente.
Il metodo ha l’obiettivo di unire i benefici, dimostrati da numerose evidenze scientifiche, dell’uso costante della lettura ad alta voce già in tenerissima età in famiglia, e la presenza dei pets. Di unire un ulteriore fattore di protezione e di promozione alla salute: la conoscenza del cane, dei pets e l’amore per la natura. Si vuole promuovere non solo l’amore per la lettura già da piccolissimi, ma anche promuovere le biblioteche e le librerie come luoghi familiari, di benessere, come luoghi del quotidiano.
Il Metodo per la sua realizzazione deve avvalersi di una équipe multidisciplinare in base ai criteri delle Linee Guida Nazionali per gli Interventi Assistiti con Animali (I.A.A.).
Il metodo può essere applicato sia in ambito scolastico, socio-sanitario, culturale con possibili sfaccettature ed evoluzioni da quelli più terapeutici a quelli più educativi.

Il metodo è rivolto e ha piena applicazione nel momento in cui si coinvolge l’intero nucleo familiare e/o gli operatori (insegnanti, educatori, medici, maestre, ecc…) con bambini dai zero ai tre anni; tre – sei anni; sei – otto anni; otto – 10 anni. Il metodo è pensato anche per essere esteso ad altre fasce di età ed utenza.

Le origini

LuckyLeo® nasce nella casualità degli eventi della mia vita, grazie all’incontro di Lucky con mio nipote Leo, che allora aveva due anni, a una festa in onore di Gianni Rodari. Avevo solo letto una storia, eppure nell’incanto creatosi grazie alla forza evocativa delle parole è nato uno spazio relazionale, un incontro arricchito dalla presenza di un cane. Vedere che il mio nipotino Leonardo spontaneamente si adagia su Lucky ad ascoltare le storie per il rituale della nanna è stato determinante per comprendere la natura relazionale e comunicativa del mio cane. Ne è nato un percorso insieme a diverse persone e per questo per me ancora più significativo». – Teresa Albergo, dall’introduzione del libro “Io Leggo con il mio cane”. Edizione Sonda

Il marchio

Il Metodo Luckyleo® è tutelato da copyright e dal deposito siae sezione Olaf numero 2016003040 di repertorio. E’ un Marchio depositato in 24 paesi della Comunità Europea. Ogni violazione è perseguibile per legge.

I benefici della Lettura ad Alta Voce


L’obiettivo del Metodo è di diffondere l’uso costante della lettura ad alta voce, con l’aiuto e la presenza del pet, nelle famiglie con figli a partire dalla loro nascita, creando una rete comunitaria tra diverse istituzioni, per rafforzare legami culturali, sociali ed esperienziali.

Io leggo con il mio cane


Teresa Albergo ha scritto questo libro per illustrare il Metodo LuckyLeo®. Nato nel 2013, LuckyLeo® è innanzitutto la storia di una bella amicizia tra Lucky, un dolcissimo incrocio tra un labrador e un golden retriever, e Leo, un bambino vivace amante dei libri, compagni inseparabili fin dal primo momento. Ma è soprattutto un metodo pedagogico rivoluzionario che alle pratiche della lettura ad alta voce unisce i benefici della pet therapy, coinvolgendo attivamente anche genitori e insegnanti. Attraverso la narrazione di storie, percorsi sensoriali, giochi e attività con i cani e altri animali, fin dalla prima infanzia i bambini possono vivere un’esperienza forte ed unica dal punto di vista emozionale e relazionale e sviluppare le abilità necessarie per imparare a leggere e a scrivere e a prendersi cura di sé stessi, dell’ambiente in cui vivono e di tutti gli esseri viventi. Con questo progetto educativo si vuole stimolare non solo l’amore per la lettura già da piccolissimi, l’amore per gli animali e la natura, ma anche promuovere le biblioteche e le librerie come luoghi familiari, di benessere, come luoghi del quotidiano. Il metodo viene testato con successo nelle biblioteche, nelle librerie e nelle strutture per l’infanzia di tutta Italia.

Comunicato della Casa Editrice Sonda
IO LEGGO CON IL MIO CANE di Teresa Albergo Pagg. 128; prezzo: 14,00€. Sonda Edizioni

Le recensioni

“Quando Teresa mi parlò per la prima volta del Metodo LuckyLeo, trovai un grandissimo interesse e ne fui entusiasta per una serie di ragioni che attengono alle mie esperienze professionali, culturali e personali. Professionalmente sono un medico veterinario che ha operato in più campi della scienza veterinaria e ha avuto occasione di approfondirne diverse discipline, giungendo a occuparsi anche di progettazione e realizzazione di Attività Assistite con Animali nell’ambito di équipe multidisciplinari. Sono stato relatore di una tesi allo stesso Master in “Pet therapy e qualità della vita” in cui Teresa ha trovato le basi e l’ispirazione per realizzare LuckyLeo. D’altro canto la passione per la lettura e le esperienze di volontariato mi hanno portato a essere coordinatore responsabile di una piccola biblioteca comunale ove ho sempre apprezzato, sostenuto e divulgato il progetto «Nati per leggere», trovandolo in assoluto il principio ispiratore più importante per chi vuole diffondere la cultura e la promozione alla lettura. Il filo conduttore che mi ha consentito di mettere in relazione conoscenze ed esperienze apparentemente tanto distanti è stato l’approccio culturale sistemico che ho potuto conoscere grazie all’Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologie Sistemiche. Una lettura in chiave sistemica delle attività assistite ed educative con animali introduce l’importanza dell’analisi del contesto e della centralità delle relazioni. Lavorare sulle relazioni significa modulare lo scambio di conoscenze, emozioni, passioni, preferenze ecc. in modo da creare esperienze piacevoli e di arricchimento reciproco. Coinvolgere in questo percorso educativo il cane amplia i confini della relazione ed impreziosisce il contesto rendendolo più stimolante, interessante, accattivante. LuckyLeo, mettendo assieme le valenze valoriali e beneficiali della relazione uomo­animali con quelle straordinarie della lettura ad alta voce, realizza quella sintesi semplice e nel contempo gravida di strabilianti potenzialità che in qualche modo era già latente nei miei pensieri. Lo studio meticoloso del contesto (setting), l’applicazione dei princìpi della Carta Modena 2002 (Carta dei valori e dei princìpi sulla Pet Therapy), l’applicazione della metodologia di Nati per Leggere, la multidisciplinarietà, l’approccio sistemico, l’investimento culturale e relazionale rispettoso di tutti i partner coinvolti ne fanno uno strumento rivoluzionario. Vedo in questo Metodo, eticamente e scientificamente saldo e umanamente (ma direi anche animalmente) ricco, gradevole e validamente efficace, anche un progetto culturale volto a promuovere stili di vita salutari. Sono altresì convinto che le prospettive future del Metodo non solo potranno essere felici e prospere, ma anche generose ispiratrici per ulteriori studi, esperienze e modalità. Il mio auspicio, che è anche una certezza, è quello che Teresa non solo non smetta mai di coltivare con entusiasmo e determinazione LuckyLeo, ma che prosegua con il Suo impegno in favore di tutto ciò che potrà rappresentarne la logica evoluzione in termini di completamento, complemento, perfezionamento ed ampliamento.”

Mario Marino – Asl to3
Servizi Veterinari di Igiene degli Allevamenti
S.S. Sorveglianza e Vigilanza Settore Veterinario
Sportello di Promozione della Corretta Relazione Uomo-Cane
Operatore di Zooantropologia Didattica (siua)

“LuckyLeo è un metodo concepito da Teresa Albergo nella nostra libreria per festeggiare idealmente il compleanno di Gianni Rodari, lo scrittore che ha collaborato al «Giornale dei Genitori» fondato da Ada Gobetti nel 1959. Proprio bambini e genitori sono i destinatari privilegiati per costruire relazione e benessere, ascolto e integrazione. Crescere insieme attraverso la lettura con la presenza del cane offre alle famiglie uno strumento prezioso per interagire coi propri figli, dove gioco e narrazione si trasformano nel binomio fantastico che libera emozioni. E le emozioni, da sempre, alimentano il nostro mondo.”

Massimo Trombi, Libraio c/o Binaria Book
La Torre di Abele – Binaria Centro Commensale Fabbrica del Gruppo Abele

“LuckyLeo, un progetto di prevenzione e promozione della salute, strategico, lungimirante e capace di un approccio davvero innovativo. Così mi è apparso quanto proponeva Teresa quando ebbi la fortuna di conoscerla e di apprendere come e perché leggere con il cane e soprattutto come e perché far leggere i bambini insieme al cane. Allora, quale veterinario pubblico, oltre che giurista, attivista per i diritti, la salute, l’ambiente, gli animali, ebbi l’opportunità di gestire una delle strutture di epidemiosorveglianza veterinaria attivate dalla Regione Piemonte in un momento di indubbia lunga visione; ciò mi permise di notare e sottolineare con ogni interlocutore, in particolare se istituzionale, come, con pari visione, il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP 2014-2018) del Ministero della Salute declinasse proprio ed esattamente l’importanza di un progetto quale LuckyLeo. Nel Piano affermava infatti che “Strategia essenziale per la governance del sistema è sviluppare una rete di epidemiosorveglianza nazionale …. implementare e alimentare le infrastrutture già esistenti ….” e che “Nel settore degli animali d’affezione l’obiettivo prioritario consiste nella realizzazione della corretta relazione uomo-animale” con il precipuo fine di tutelare insieme il benessere degli animali e la salute delle persone “…. anche implementando i percorsi formativi ….”. Si indicava in sostanza la necessità di osservare e sorvegliare in modo sistematico gli elementi di criticità rispetto ad ogni determinante di salute, intervenendo con adeguati correttivi, anche e specialmente nell’ambito delle relazioni uomo-animale. L’anzidetta opportunità, attraverso l’analisi e lo studio di situazioni di criticità nelle quali ci si poteva trovare a gestire le relazioni fra le persone ed i propri animali d’affezione, ha rafforzato da un lato la mia convinzione per l’importanza di quanto espresso nel Piano citato, dall’altro ha accresciuto vieppiù l’interesse personale per il progetto di Teresa. Un progetto così coinvolgente da indurmi, quale padre di due bambini, a sollecitare la realizzazione di una sperimentazione dello stesso nella loro scuola dell’infanzia; un momento di concreta applicazione di tutta l’attività già efficacemente svolta da Teresa con “LuckyLeo”, rivelatosi incisivo. Per tali ragioni, pur dovendo osservare la sostanziale dissoluzione delle strutture di epidemiosorveglianza veterinaria già esistenti, causata da una pesante revisione organizzativa degli enti del servizio sanitario regionale e nazionale di stampo – purtroppo -prettamente economicistico, penso che invece il progetto di Teresa debba trovare ancora casa, oggi e domani, da protagonista, nell’ambito della promozione di stili di vita salutari e in specie nel contesto delle Iniziative di Promozione della Salute Assistite con Animali (IPSAA); difatti “la fortuna di leggere con il cane” garantisce e potrà garantire “la fortuna” di continuare ad attuare – comunque – quanto venne scritto nel citato PNP, costituendone parte strategica e per nulla marginale, per il presente e per il futuro, nonostante tutto.”

Mauro Gnaccarini
Veterinario e Giurista
Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva

“Sono una persona che si occupa di bambini, genitori ed educatori. Sono anche una appassionata di fiabe e di libri.
So che leggere ai bambini è un regalo grande. Ma sentire la lettura, di un bel libro, in un piccolo gruppo, alla presenza dei genitori, in uno spazio accogliente e con la partecipazione di un cane educato e formato alla pet therapy, che ha la sensibilità di un educatore, per bimbi e adulti è una vera fortuna.
L’intervento dell’animale-pet diventa una presenza importante nell’interazione tra tutti i partecipanti, catalizza le emozioni e, anziché creare distrazione (come si potrebbe pensare), indirizza l’attenzione su ciò che si sta facendo in un certo momento, rispettando anche lui le regole che vengono proposte a tutti.
Il cane diventa, su invito dell’adulto-conduttore, il primo esecutore e il promotore dei rituali che segnano, segnalano e danno significato ai momenti importanti di ogni incontro.
La sua ricettività permette di prestare attenzione agli individui con maggiori difficoltà, come farebbe un bravo terapeuta.
Inoltre l’intesa tra la persona che offre la lettura e conosce bene il cane, propone in modo fattivo e non verbale a bambini e genitori come ci si possa alleare e comprendere per star bene insieme e divertirsi.
Il patto educativo che esiste tra adulti è sostenuto anche dal cane e permette ai bambini, anche ai più rumorosi e movimentati, di tranquillizzarsi e vivere uno spazio-tempo di armonia e serenità.
Questi possono essere i valori aggiunti che può portare un cane come Lucky nella relazione che si crea in un gruppo di lettura tra tutti i partecipanti condotto, dalla dott.ssa Teresa Albergo, attraverso il Metodo LuckyLeo: la fortuna di leggere con il cane.”

Maria Varano,
Psicologa, Psicoterapeuta, Arteterapeuta e Fiabologa

“L’idea ci venne un pomeriggio che Teresa era venuta a trovarmi per raccontarmi dei suoi ultimi studi. Aveva iniziato un master in Pet therapy a Torino; ancora una volta, era lì a condividere la sua esperienza e a chiedermi di poter effettuare il tirocinio in asl to3. Un sottile filo legava da tempo Teresa con il territorio pinerolese in cui lavoro da molti anni. Un primo tirocinio durante il percorso di Università, un secondo lavoro di documentazione durante un convegno internazionale nel quale avevo chiesto a Teresa una narrazione circa un metodo di assistenza, oggetto del convegno stesso; ora il master. Come poter pensare a un tirocinio in asl con la presenza di animali? Cominciai a elencare i lavori sviluppati nei nostri servizi. Tra gli altri, Teresa era interessata a questi: alcuni veterinari seguono percorsi di pet therapy con ragazzi in difficoltà, altri da anni portano avanti il progetto di educazione alla salute «Un animale come amico»; i pediatri hanno da sempre sostenuto il programma Genitoripiù che include la lettura ad alta voce dei genitori ai loro bimbi; in azienda opera da tempo un gruppo di promozione alla salute sul sostegno alla genitorialità e molto altro ancora… Perché non provare a unire tutto ciò in un nuovo e innovativo lavoro?
Il percorso di tirocinio si stava delineando: un percorso di promozione della salute rivolto a bambini e genitori, che unisse la promozione della lettura ad alta voce per facilitare i genitori a leggere coi loro bambini con la presenza di un cane. In asl si trovarono immediate disponibilità: alcune pediatre (una ospedaliera e una di famiglia) e alcuni veterinari accolsero Teresa e le permisero di studiare, osservare, approfondire, conoscere.
Sono convinta che le intelligenti curiosità degli studenti quando incontrano l’esperienza dei professionisti sanno essere veramente creative e tali sollecitazioni stimolano i nostri servizi sanitari a riflettere su loro stessi, sulle modalità e sulle finalità del loro agire. In una parola, l’incontro e l’opportunità dei tirocini aiutano i servizi ad aggiornarsi e a rinnovarsi. Se poi le intuizioni sono diventate un Metodo LuckyLeo, beh allora questa è innovazione! E penso che l’asl to3 possa essere orgogliosa di averne favorito la nascita!”

Alda Cosola Psicologa, Psicoterapeuta, Ricerca formazione qualità
Responsabile della Struttura Semplice Area di Formazione
e Progetti di Promozione della salute Asl to3, Pinerolo – Collegno;

Professore a contratto, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Torino

” “Un bambino che legge sarà un adulto che pensa”, così un anonimo delineava a chiare lettere il valore edificante e salvifico della lettura. La capacità di costruire pensieri è un presupposto irrinunciabile per lo sviluppo dell’adultità. Consente infatti all’individuo di strutturare un modello di funzionamento che sa mediare le pulsioni istintuali con la capacità di indirizzo del pensiero.
Oggi le trasformazioni tecnologiche e le nuove abitudini di fruizione dell’informazione hanno modificato in maniera violenta le modalità di acquisizione di informazione e di cultura. Soprattutto i bambini fanno fatica ad apprendere attraverso il codice simbolico, ossia la parola, che richiede sforzo e capacità di elaborazione affidandosi pigramente all’immagine, a youtube, a video o filmati che in maniera traboccante si trovano in internet. Essi scodellano, senza sforzo attivo del bambino, contenuti cognitivi vari, senza attivare il gusto ed il sudore dell’apprendimento dinamico ed emozionante.
La lettura ha una dimensione introspettiva. Marcel Proust diceva: “Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso”. Il libro, pertanto, come opportunità per scoprire specularmente aspetti di sé, per poter attuare un transfert agevole e senza alcun timore.
La lettura è anche scoperta di ciò che sta fuori, senza confini, senza limiti di tempo. Umberto Eco scriveva: “Chi non legge, a 70 anni, avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.
La lettura consente al bambino di incrementare la sua fantasia, di spaziare tingendo con i propri colori i luoghi della vita. Il bambino, a mano a mano che si addentra nella storia, ha modo di immedesimarsi nei personaggi e di vivere le loro storie. “Ogni libro è un viaggio”, scriveva Fabrizio Caramagna, “e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione”.
Innanzitutto leggendo si apre la mente, si fa galoppare la fantasia, poichè, man mano che si prosegue la storia, ci si immedesima nei personaggi, si vede la storia attraverso i loro occhi e si vive la loro esperienza come se si fosse i protagonisti.
E’ pertanto prezioso il lavoro editoriale di Teresa Albergo, psicologa specializzata in interventi assistiti con gli animali, realizzato attraverso il libro Io leggo con il mio cane.
Teresa dimostra una affettuosa attenzione verso il nipote Leo che accompagna con entusiasmo nelle sue fasi di crescita.
Da un annuncio sul giornale, Teresa in modo istintivo e forse temerario avverte interesse verso un cane di cinque anni, di nome Lucky. Con grande delicatezza e rispetto inizia la fase della conoscenza del cane all’interno della sua famiglia e, con ammirevole gradualità, lo accompagna verso la sua casa, ad incontrare altre persone, senza fargli rivivere violentemente un vissuto di abbandono.
Quando avviene in maniera definitiva il passaggio fisico ed affettivo di Lucky, prendono avvio anche le esperienze di contatto e di relazione di Leo con Lucky, ma –in pari misura- di un modo innovativo per Lucky di risultare prezioso ed importante: la lettura ad alta voce.
La fase sperimentale ha previsto la lettura di vari libri, adatti ai bambini, per osservarne l’efficacia, il tipo di coinvolgimento che stimolavano, in virtù anche della presenza del cane. Lucky è risultato particolarmente adatto per indole e per sintonia affettiva nel rimanere dentro tale esperienza; ne deriva che la scelta o l’educazione del cane è conditio sine qua non affinché ci sia il successo dell’iniziativa.
Teresa ha così ideato il metodo LuckyLeo, lettura ad alta voce con il cane e altri animali.
“La presenza del cane/pet”, scrive Teresa Albergo, “è un catalizzatore emozionale per i genitori e per i bambini e svolge una funzione educativa in un’ottica sistemica ed ecologica. Il cane/pet è una presenza rassicurante e di stimolazione neuro-biologica per i bambini, che ne aumenta il potenziale di crescita, come dimostrato da diverse ricerche riconosciute nell’ambito della pet-therapy.”
In riferimento ai benefici che si possono ottenere Teresa afferma: “Unire i benefici dell’uso costante della lettura ad alta voce in famiglia e quelli della pet-therapy favorisce la protezione della vita fin dalla nascita e costituisce un ottimo strumento per i genitori che seguono lo sviluppo emozionale e cognitivo dei figli, con un rafforzamento del legame di accudimento”.
Il libro si propone agli operatori che si occupano di interventi assistiti con gli animali, ma anche ai genitori, agli insegnanti e ai bibliotecari con un accompagnamento facilitante per entrare nel mondo della lettura ad alta voce con la presenza del cane. Lo stile espositivo è molto chiaro, pulito, con un linguaggio scorrevole e di forte impatto.”

Lino Cavedon Psicologo, Psicoterapeuta, specializzato in Interventi Assistiti con Animali